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Realizzare una carta dei vini può risultare una mossa vincente in termini di marketing e fidelizzazione della clientela. Una carta dei vini richiede una approfondita conoscenza sul vino e tutto ciò che lo circonda.
Vediamo alcuni fattori determinanti per realizzare una carta dei vini
La zona dov’è ubicato il locale
Se il ristorante è situato in una regione notoriamente vinicola, dovrà dare maggior espressione ai vini della zona. Se così non fosse rimane la regola di inserire nella carta dei vini almeno sette fra le regioni più vinicole d’Italia.
Tipologia del locale
Un altro elemento da tenere in mente è il tipo di locale. La carta dei vini dovrà rispettare questo elemento mettendolo in relazione con la tipologia della clientela.
I produttori
Portare l’attenzione sulla qualità alla lunga ripaga sempre. Provare diversi produttori, selezionandoli non solo per una questione economica. Visitare di prima persone le aziende produttrici verificando metodi di lavorazione e qualità dei prodotti. E’ importante mettere a confronto le diverse case vinicole.
La cantina
Deve essere congrua con la grandezza del locale e le necessità della clientela. Le dimensioni della cantina devono essere congruenti con il numero delle bottiglie in modo da garantire una salutare permanenza delle stesse.
L’indicazione geografica
E’ doveroso informare la clientela sulla provenienza del vino. Tale informazione risulta essere anche un’ottima leva di marketing. Ricorda la maggior parte dei clienti sono intrigati nell’assaggiare vini provenienti da regioni d’Italia che non conoscono.
Le tipicità del vino
Nella carta dei vini vanno elencate le caratteristiche tipiche di ogni singola proposta. Fra le varie informazioni non possono mancare: regione di provenienza, vitigno, vinificazione, anno di produzione, caratteristiche dei vini biologici o biodinamici, certificazioni.
Come calcolare il prezzo dei vini in carta
Con una bottiglia da 75 cl si ottengono circa 6 calici. Oggi giorno la maggior parte dei locali hanno inserito nella carta dei vini la vendita anche a calici. Tendenzialmente più la bottiglia di vino è cara minore sarà il rincaro. In linea di massima una bottiglia con un costo fino a 30 euro potrebbe avere un rincaro fra il 100-150%, per le bottiglie che superano i 50 euro è consigliato un rincaro intorno al 30-40%.
l’impaginazione della carta del vino
Può essere considerata il biglietto da visita del locale. Si consiglia di evitare il fai-da-te e affidarsi a professionisti della stampa. Sono diverse le realtà ristorative che hanno deciso di utilizzare una carta dei vini digitale consultabile attraverso la lettura di un QR code
Vediamo di seguito i vini più richiesti nella ristorazione:
Lambrusco (Emilia-Romagna e Lombardia)
Chianti (Toscana)
Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo)
Chardonnay (Trentino)
Barbera (Piemonte e Lombardia)
Bonarda (Piemonte e Lombardia)
Vermentino (Sardegna, Toscana e Liguria)
Sangiovese (Toscana, Emilia-Romagna e Puglia)
Nero d’Avola (Sicilia)
Grillo (Sicilia)
Prosecco (Veneto e Friuli Venezia Giulia)
Arneis (Piemonte)
Sauvignon (Friuli Venezia Giulia)
Falanghina (Campania)
Cannonau (Sardegna)
Grechetto (Umbria)
Passerina (Marche)
Rossese di Dolceacqua (Liguria)