Nonostante il settore ristorativo stia vivendo un momento particolarmente difficile causa l’emergenza sanitaria del corona virus, aprire una gastronomia può essere una mossa vincente. Infatti le attività che producono e vendono cibo d’asporto non solo non hanno avuto nessuna limitazione o interruzione dei servizi ma addirittura si sono valorizzate creandosi una posizione stabile nel campo della ristorazione.
Per aprire una qualsiasi attività artigianale di cibo d’asporto: gastronomia, rosticceria e pizzeria d’asporto, non è richiesto il corso SAB a differenza di chi somministra alimenti e bevande, come: ristoranti, pizzerie, pub, bar e hotel, ma vi sono comunque dei requisiti obbligatori da rispettare:
- Essere maggiorenne
- Possedere i requisiti morali e professionali
- Non essere stato dichiarato fallito
- Disporre del corso HACCP tale certificazione garantisce una conoscenza corretta sulla manipolazione e conservazione degli alimenti.
E’ doveroso fare una precisazione, una gastronomia essendo un’attività artigianale ha dei limiti rispetto ad un ristorante, difatti potrà vendere esclusivamente gli alimenti prodotti nel proprio laboratorio, e non sarà permesso il consumo del cibo all’interno del locale.
L’apertura di una gastronomia come qualsiasi altra impresa dovrà seguire alcuni step burocratici:
- Apertura della partita iva
- Iscrizione all’inps e all’inail
- Ottenere l’autorizzazione sanitaria dall’asl
- Presentazione della scia (segnalazione certificata di inizio attività) all’ufficio suap del Comune
- Iscrizione al registro delle imprese alla camera di commercio
- Autorizzazione all’esposizione dell’insegna da comunicare al Comune
Cosa sapere per aprire una gastronomia
Quanto costa aprire una gastronomia
Il costo per aprire una gastronomia oscilla in base alla metratura del locale e la posizione del negozio, può oscillare fra i 40.000 euro e 60.000 euro, la cifra include i costi burocratici, allestimento, arredamento e spese pubblicitarie che saranno utili per avviare l’attività. Un consiglio importante, per quanto riguarda le attrezzature dovranno essere scelte in base alla produzione dei menu.
Alcuni consigli vincenti per aprire una gastronomia
- Progettare un business plan
- Esaminare i costi, la localizzazione della location e le strategie di marketing per attirare i clienti
- Produrre non solo semplici pietanze del territorio ma specializzarsi in un qualcosa di nuovo, proporre cibi di cucina naturale, fermentata, vegana, mono tematica, ecc. accontenterà una clientela sempre più esigente.
- Affiliarsi a servizi di food delivery già presenti sul territorio per le consegne del cibo d’asporto
- Proporre servizi di catering altamente specializzati
Ora che sei quasi pronto per aprire la tua gastronomia ricordati di non trascurare l’aspetto della comunicazione e pubblicità dei prodotti e servizi offerti, pertanto risulta obbligatorio avere un sito web ed una presenza sui social network come facebook e instangram. Potrai promuovere la tua attività con strategie mirate di pubblicità online, attraverso spazi pubblicitari su portali e motori di ricerca (annunci a pagamento google ads, eccetera) e attraverso il canale offline con la distribuzione di volantini nelle case, uffici e aziende, per far conoscere non solo l’attività ma anche il menu delle proposte. Partecipare a fiere, sagre, eventi gastronomici e feste paesane, potrà essere una buona occasione per farsi vedere dai potenziali clienti.
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