La Comunicazione in Sala Ristorante

la comunicazione in sala ristorante

Al cameriere di sala è affidato un importante e difficile compito, accogliere e gestire il cliente.

Tutto inizia con l’ingresso del cliente nel ristorante:

Il primo saluto va rivolto all’ospite, se per caso mentre entra l’ospite, il cameriere e occupato nel servizio, può salutarlo con un cenno della testa e con un sorriso, facendo capire all’ospite di averlo notato e che ci si occuperà di lui al più presto. Nell’accompagnare l’ospite al tavolo è bene porsi alla sua sinistra, mostrandosi sempre pronti e premurosi.  Sono obbligatorie le seguenti attenzioni:

  • scostare la sedia
  • dare aiuto nel sistemare cappotti o altri indumenti
  • accompagnare alla porta chi lascia il ristorante e aiutare ad aprirla

Da non sottovalutare l’importanza delle piccole cose, tutto darà valore aggiunto al servizio e piena soddisfazione dell’ospite, le premure sono sempre gradite dal cliente, come ad esempio procurare: un giornale, l’accendino, il cuscino, un bicchiere diverso per il bambino, tagliare del cibo per chi è in difficoltà, aiutare a scendere le scale, ecc.

L’importanza della conversazione in sala:

Conversare è importante, il tutto deve essere svolto con discrezione, rispettando gli spazi comunicativi del cliente, ma soprattutto evitando che la conversazione, sia basata su delle banalità, in questo caso la comunicazione risulterebbe controproducente e inefficace.

Altra cosa che non va mai manifestata da parte del personale di sala, è la disattenzione. Così come è controproducente, fornire dati e informazioni inesatte. E’ bene ricordarsi di non esprimersi mai su argomenti come:

  • politica
  • religione
  • fedi sportive

Tramite il linguaggio del corpo; e la formulazione delle domande aperte o chiuse possiamo conoscere e capire il cliente, ottimizzando empatia; vendite e fidelizzazione.

Le domande aperte iniziano con un avverbio (es. Perchè, Come, Cosa)  hanno lo scopo principale di raccogliere delle informazioni utili dall’interlocutore o influenzare lo stesso attraverso ciò che ci rivelerà.

Le domande chiuse sono quelle alle quali sostanzialmente si può rispondere con un Sì o con un No, questo genere di domanda inizia sempre con un verbo, e, se formulate opportunamente possono far ottenere un consenso di massima che può rafforzare la successiva fase della comunicazione. Se invece fornisce un riscontro negativo, è comunque sempre possibile cercare di recuperare e orientare a nostro beneficio la comunicazione mediante la domanda successiva. Dunque, porre una domanda chiusa che presuppone probabilmente un Sì ci pone in una posizione di forza per la domanda successiva. Di contro, le domande aperte sono quelle che permettono una vasta gamma di risposte nella controparte.

Un’altro consiglio per una comunicazione efficace in sala sono le affermazioni:

  • Molto più efficaci se formulate al presente
  • Creare le affermazioni in modo positivo, mai in modo negativo
  • Le affermazioni corte risultano migliori e più efficaci per la parte inconscia
  • Le incertezze lasciano il dubbio alla parte inconscia
  • Ripetendo l’affermazione si sedimenta più facilmente nell’inconscio

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Food coach De Nigris