L’uso dei prodotti fermentati in cucina

La fermentazione è quel processo chimico che consente di liberare l’energia contenuta nello zucchero glucosio, per renderla utilizzabile, ed è in genere intrapresa da lieviti e batteri in assenza d’ossigeno. Si tratta di un procedimento antico, utilizzato per conservare più a lungo i cibi, spiegato in seguito scientificamente da Louis Pasteur nell’ottocento. Ma quali sono gli effetti del cibo fermentato sul nostro organismo? gli effetti positivi sono numerosi. I cibi e le bevande fermentate contribuiscono ad aumentare il numero di batteri buoni che transitano nel nostro intestino, contribuendo alla sua regolarizzazione, difatti facilitando la digestione e garantendo il benessere dell’apparato digerente.

Vediamo alcuni prodotti:

  • Lo yogurt è il cibo fermentato per eccellenza: nasce infatti dall’azione di due microrganismi, il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus.
  • Il kefir è una bevanda originaria del Caucaso, che si produce applicando al latte di mucca o di capra un complesso di kefiran, batteri e lieviti.
  • Verdure lattofermentate, conserve di ortaggi preparate ricorrendo alla fermentazione durante la quale le verdure crude vengono immerse in una soluzione di siero di latte e sale. Il procedimento si può applicare a cavoli, carote, cipolle, peperoni, aglio, cetrioli, rape, zucchine ecc.
  • Il kimchi, piatto d’eccellenza della cucina Coreana, fatto di verdure fermentate (cavolo rapa e rapanelli coreani sono di base) con spezie, peperoncino in polvere, scalogno, aglio e zenzero, in alcune preparazioni si usano anche dei frutti di mare.
  • La pasta madre nella panificazione permette la nascita di una maggiore quantità di lactobacilli benefici come Saccharomyces, Candida, Lactobacillus, Pediococcus, ecc.
  • Il Miso è un cibo fermentato di origine Giapponese, alla base di questo condimento c’è la soia sottoposta a una lunga fermentazione grazie all’apporto di un fungo, l’aspergillus oryzae.
  • Il Tempeh è un alimento con un elevato contenuto di proteine vegetali, a base di soia fermentata, simile al Tofu diffuso in Indonesia.
  • L’idromele è ottenuto dalla fermentazione del miele con il lievito. È il prodotto fermentato più antico del mondo, nell’antichità era noto come La Bevanda degli Dei.
  • L’umeboshi letteralmente prugne secche è un particolare frutto giapponese sotto sale dal sapore estremamente acido e salato.
  • Colatura di alici è una salsa liquida prodotta da un tradizionale procedimento di maturazione delle alici in una soluzione satura di acqua e sale. Quella prodotta a Cetara, in Campania, è un’eccellenza gastronomica italiana, si usa per insaporire piatti a base di pesce e verdure.
  • Tè kombucha diffuso in Estremo Oriente, è il prodotto della fermentazione del tè mediante l’utilizzo di un fungo di Acetobacter e lieviti.

articolo interessante sulla fermentazione, a cura di Sanità formazione

ecco il link:

https://www.pazienti.it/news-di-salute/cibi-fermentati-22032017