Dati incoraggianti quelli emersi dal rapporto della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) presentato lo scorso 26 Ottobre all’unione del Commercio di Milano: consumi in crescita dello 0,8% nel 2015, con conseguente aumento dell’occupazione, sono infatti stimati circa 680mila dipendenti nel settore bar e ristoranti. Prospettive ottimistiche che fanno finalmente sorridere le famiglie italiane, che dal 2008 fanno i conti con la crisi.
Da gennaio a settembre 2015 hanno aperto ben 13mila nuove imprese nel settore ristorazione, anche se resta preoccupante la stima di attività in chiusura, intorno ai 20mila.
E’ stato tracciato un particolareggiato riepilogo sui trend e le statistiche relative ai 39 milioni di clienti abituali di bar e ristoranti.
Chi sono? La maggioranza è di Low consumer, 17 milioni di consumatori che mangiano fuori almeno 2-3 volte in un mese, poi troviamo gli Heavy consumer, 13 milioni di persone che scelgono il fuori casa almeno 4-5 volte in una settimana e per ultimi gli Average consumer, 9 milioni di persone che consumano pasti fuori casa almeno 2-3 volte in una settimana, l’80% degli intervistati inoltre prevede un aumento della spesa per ristoranti nei prossimi sei mesi.
l’Italia è il terzo mercato europeo della ristorazione dopo Regno Unito e Spagna con 76 miliardi di euro.
Ma come sono cambiate le abitudini degli italiani, stretti nella morsa della crisi? Sono cambiate e stanno cambiando ancora, perchè si sa, a tutto si può rinunciare, ma non ai piaceri della tavola, con un occhio al portafoglio! E allora ecco che le attività si reinventano e si trasformano e il bar che prima serviva solo la colazione ora propone il lunch, l’apericena, e sempre più si punta sulla qualità del prodotto proposto, sulla competenza e sull’innovazione.
Una manciata di dati per osservare nel dettaglio i consumi settimanali degli italiani:
- il 61,5% della popolazione fa colazione fuori casa con una spesa media di 2,50 euro.
- il 66% della popolazione pranza fuori, prevalentemente al bar, per 3-4 volte durante la settimana, mentre il 63,6% nel week end almeno 3 volte al mese, spendendo indicativamente 18,60 euro.
- il 59,4% della popolazione cena al ristorante almeno tre volte alla settimana con una spesa di 22,40 euro, mentre il 66,8% nel week end almeno 3 volte al mese con una spesa media di 19,10 euro.
- il 47,7% della popolazione si concede un break al bar almeno 3-4 volte alla settimana, con una spesa complessiva di 3,20 euro.
In questo scenario di moderato entusiasmo, di voglia di rilancio e anche di voglia di tornare al ristorante è più che mai importante essere preparati ed aggiornati sui trend del mercato, sapere cosa il consumatore cerca ed essere disponibili a rimettersi in gioco per offrire un prodotto non solo qualitativamente adeguato, ma anche a prova di crisi!
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