Il portale TripAdvisor è stato multato dal Consiglio di Stato con 100.000 euro, con la motivazione di non garanzia sulla veridicità delle recensioni. Il giudizio ha riguardato, in particolare, alcuni claim di TripAdvisor, che sono stati ritenuti idonei a ingenerare il falso convincimento dell’attendibilità e della genuinità delle recensioni pubblicate. Il problema è appunto il non poter garantire la veridicità delle recensioni pubblicate dagli utenti e non poter assicurare che siano vere, delle quali le persone si possono fidare. Il portale dovrà dunque pagare una multa di 100.000 euro. La pratica commerciale scorretta era stata sanzionata dall’Antitrust nel 2014 in seguito alle segnalazioni formulate dall’Unione Nazionale Consumatori, da Federalberghi e da alcuni consumatori. Qualche mese fa una sentenza del Tribunale penale di Lecce ha definito un crimine il fatto di scrivere recensioni false sotto falso nome ed ha inflitto nove mesi di carcere a una persona che scriveva e vendeva recensioni fake utilizzando un’identità falsa. Secondo Federalberghi la soluzione risiede in una forte affermazione del principio di responsabilità. I portali devono creare un sistema affidabile in cui prevalgano le vere recensioni, scritte da veri clienti, che raccontano una vera esperienza, bloccando con estrema efficacia le recensioni anonime. Le persone che leggono la recensione e l’azienda che viene recensita hanno diritto di conoscere la reale identità dell’autore e di sapere se sta raccontando la verità o una menzogna.
L’Importanza delle recensioni per il comparto ristorativo
La risposta di TripAdvisor
Il portale attraverso il proprio ufficio stampa ha rilasciato una nota informativa, nonostante la sentenza si legge nella nota che il Consiglio di Stato ha confermato che non ci sono prove che Tripadvisor abbia ingannato i consumatori, ma l’unica azione richiesta viene dall’Antitrust, che ora dovrà restituire l’80% della multa imposta nel 2014. Forti della community costruita in questi anni, che trovano sempre più fondamento nelle veridicità delle recensioni pubblicate da milioni di utenti nel mondo, evidenziando che attraverso uno studio recente, il 9o% degli intervistati afferma che le recensioni di TripAdvisor su hotel e ristoranti riflettono accuratamente la verità delle recensioni. La nota del portale continua parlando sui tentativi di frode, evidenziando come la piattaforma lo scorso anno si sia costituita parte civile nel procedimento contro un individuo che aveva tentato di scrivere false recensioni. Il portale Tripadvisor segnala che ha intrapreso azioni contro società che propongono recensioni a pagamento e sta adottando misure severe per penalizzare le strutture sorprese a utilizzare tali servizi. Nella nota finale Tripadvisor mette in rilievo che l’anonimato delle recensioni garantirebbe il diritto alla privacy dei propri iscritti.
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